Giugno 2019 - Etica, Salute e Famiglia

2019 06 01

Per un cristiano l’etica si riassume in quattro parole: è da Figlio di Dio? E dunque non pensare a quello che dovrebbero fare gli altri, pensa a quello che potresti fare tu e fallo.Pietre miliari nel cammino di una vita.

Ed eccomi approdata all’Onlus Scuola Senza Frontiere: davanti a me stannoDavide, ragazzo cinese di 14 anni che frequenta la seconda media, un tunisino che conosce diverse lingue ma non la nostra, una mamma con un bimbo di poco più di un anno che di tanto in tanto discretamente allatta, una badante brasiliana che frequenta come può nel suo tempo di riposo, un giovane del Bangladesh che arriva in bicicletta appena finisce il suo turno di lavoro al ristorante... Una grande varietà di Paesi di provenienza e un unico scopo: imparare la lingua del Paese che per ora li ospita: del loro futuro possono prevedere ben poco, ma la speranza è l’ultima a morire. E tra di loro si aiutano con molta semplicità e naturalezza come se si conoscessero da sempre. Due ragazze erano tra loro molto collaborative: una mi pareva italiana, l’altra aveva un abbigliamento di foggia islamica. Ho saputo che sono madre e figlia. La ragazza sta concludendo gli studi di Istituto Superiore e aiuta sua mamma ad imparare.

Sono approdata ad una scuola di fraternità che mi sta insegnando molto: la serena letizia che si respira pur in mezzo a problemi immani, la spontaneità dei rapporti, il piacere di dare una mano… È la più antica e prestigiosa scuola di Italiano per stranieria Mantova, fondata nel2001 da sette amici lungimiranti tra cui Sandro Saccani, primo e perenne Presidente. Erano da poco arrivati dei profughi libici:già si prevedeva che altri li avrebbero seguiti.

Il tipo di organizzazione scelta ha ridotto all’essenziale gli aspetti burocratici per valorizzare la dimensione dell’accoglienza, in uno stile di gratuità che accorcia le distanze e fa sentire tutti a proprio agio. Una gratuità anche economica, dato che fino ad ora qualche offerta e alcune convenzioni con i Centri di Accoglienza hanno garantito la copertura delle spese, in primislo stipendio di alcuni docenti specializzati che affiancano e guidano i volontari, spesso pensionati motivati ma inesperti in quanto provenienti da attività diverse dalla docenza. Gli alunni frequentanti sono ormai circa 130,dall’analfabeta a chi si prepara all’esame necessario per ottenere il permesso di soggiorno di lungo periodo. Quasi ogni giorno arriva una nuova iscrizione.

Ora la recente normativa ha ridotto il contributo agli enti gestori dei Centri di Accoglienza depennando alcuni servizi finora erogati, alfabetizzazione compresa. I migranti dovranno superare l’esame di Italiano ma non ne è previsto l’insegnamento.

Scuola Senza Frontiere è sede d’esame convenzionata con l’Università di Siena per gli esami CILS ( certificazione di italiano lingua seconda) e molti suoi studenti sono stati promossi. Non è bene che tutto questo finisca, chiudendo la porta a chi vorrebbe imparare la nostra lingua.

Si confida nella Divina Provvidenza …