3 marzo 2019 - La Cittadella - Scuola Senza Frontiere

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Ormai da molti mesi la complessa tematica degli immigratiè in primo piano sia sui mass-media, sia sui social: c’è chi dice che se gli immigrati fossero rimasti a casa loro sarebbe stato meglio per loro e per noi; c’è chi ci patisce,chiuso nella sua impotenza; e c’è chi si rimbocca le maniche per dare una mano.

A Mantova c’è una piccola Onlus pionierache da 18 anni, senza clamore, svolge un prezioso servizio agli stranieri. Si chiama Scuola senza Frontiere ONLUS, fondata nel 2001 da sette lungimiranti amici con lo scopo di insegnare la lingua italiana a chiunque ne facesse richiesta. Erano da poco giunti a Mantova i primi migranti e già si prevedeva che sarebbe stato solo l’inizio di un fenomeno di non breve. Infatti, a partire dal 2011, dopo i noti eventi che hanno caratterizzato quel territorio, sono giunti, in misura via via maggiore i profughi richiedenti asilo.

Da allora il numero di studenti è costantemente aumentato fino a giungere alle attuali 130 presenze giornaliere. Ed è aumentato anche il numero dei soci e soprattutto dei volontari, spesso ma non solo pensionati. Per tutti ci sono esperti (retribuiti) che nei primi tempi affiancano i nuovi venuti, così da uniformare il più possibile le modalità di insegnamento.

L’iscrizione è gratuita perché è proprio la gratuità la cifra distintiva dell’Associazione: si compila il modulo di iscrizione e si entra a far parte di una rete di relazioni interpersonali sorprendente, fatta di rispetto e di aiuto reciproco, in un clima sereno che sembrerebbe impossibile tra persone così cariche di problemi. Benché l’insegnamento/apprendimento dell’Italiano sia la mission dell’associazione e sia di fatto l’unica attività che viene svolta, il servizio non scritto più importante è una sorta di scuola di convivenzatra persone provenienti da ogni angolo del mondo, ciascuna con la sua storia di dolore e di speranza, indistintamente accolte in uno spazio di pace per perseguire un obiettivocomune. Ed è significativo che in tanti anni non si siano MAI verificati episodi di violenza o anche solo di maleducazione.

Fino ad ora la scuola non ha avuto problemi economici: le libere offerte alla onlus e la convenzione con le Cooperative che gestivano i Centri di Accoglienze e che avevano l’obbligo di fornire il servizio di alfabetizzazione erano sufficienti a coprire le spese correnti e gli stipendi dei pochi docenti retribuiti.Ora la nuova normativa ha ridotto i contributi alle Cooperative e ha eliminato alcuni servizi, alfabetizzazione compresa, benché questa sia divenuta particolarmente importante sia perché la coscienza sia pure elementare della nostra lingua è fondamentale per un inserito degli stranieri nel nostra contesto sociale, ma anche perché infatti per ottenere il permesso di soggiorno a lungo termine e la cittadinanza italiana occorre aver superato un apposito esame di Italiano.

Scuola senza Frontiere ONLUS è sede d’esame CILS ( certificazione di italiana lingua seconda) per l’Università di Siena e negli ultimi anni sono stati molti gli iscritti che hanno ottenuto il prezioso attestato, ma ora, senza soldi, chi ci sarà ad offrire un qualificato insegnamento gratuito a persone nullatenenti?

Non è bene che questa esperienza finisca così, chiudendo la porta a chi ha bisogno di imparare l’Italiano. Non resta che confidare nella Divina Provvidenza.

Anna Orlandi Pincella

Associazione “ Scuola Senza Frontiere” ONLUS, iscritta Registro Regionale Volontariato , sezione provinciale di Mantova

Banca Prossima IBAN IT21 E033 5901 6001 0000 0152 657

 

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